Maraea

Maraea” significa “stupore” nel nostro dialetto camuno. L’uva che dà vita a questo vino bianco richiede pochi interventi fitosanitari, suscitando meraviglia negli anziani del paese che passando tra i filari esclamavano: “Me ho fat Maraea!” (trad. mi sono stupito). Stupore che richiama anche le incisioni rupestri degli oranti, i “pitoti”, rappresentati in etichetta.