La nostra Storia
Terminate le tortuose gallerie che infilano le montagne sul versante orientale del Lago d’Iseo, si apre davanti a noi la Val Camonica che mira dritto all’Adamello. Il lago è ormai alle spalle e appena passata Darfo Boario Terme, abbandonata la comoda valle e la superstrada, le indicazioni segnalano Erbanno, comune abbarbicato sulle pendici del versante occidentale della vallata. Qui Enrico Togni nel 2003 decide di recupera i vigneti lasciatigli dal nonno (impianti degli anni ’60), un gesto forte e controcorrente per un ragazzo allora venticinquenne e per una valle sempre più connotata da un DNA industriale tout court (piccole medie grandi industrie in campo siderurgico). Impiega 15 anni per capire, sperimentare, sviluppare una propria sensibilità e decidere come meglio interpretare le varietà in vigna: Merlot, Nebbiolo, Barbera, Marzemino e il territorialissimo Erbanno, risultato nel tempo il più vocato e resistente al clima. Vini di montagna, retti e diretti. Come il suo carattere. Animo senza mezzi termini. Senza filtri. Dice quel che pensa. E segue le proprie idee. Solo o accompagnato, non importa. Enrico Togni è figura carismatica, un vero lottatore e trascinatore di un nuovo respiro enologico in Valle. A lui va riconosciuto il merito di aver portato fuori dai confini locali vini sconosciuti a molti e di averli proposti nelle più qualificate fiere di vini al naturale in Italia. Come gli va riconosciuto il coraggio di saper leggere il territorio e osare (nonostante i pochi km di distanza dalla Franciacorta – gravata da temperature molto più calde – due dei vini prossimi saranno Barbera ed Erbanno spumantizzati). Coltiva a mano da solo 5 ettari di cui 3 vitati su terreni profondi, sabbiosi e con poca argilla. Suoli ideali per uve a bacca rossa. Tra le vigne a filari alterni ha seminato ortaggi (patate), cereali (per la produzione di birra) e alberi da frutto. Alleva anatre, pecore e api assecondando l’idea di un cosmo vitale ed in equilibrio. Le sue vigne svettano sui tetti delle case del paese, sferzate dalla brezza, arroccate su terrazzamenti con muri a secco. I suoi sforzi sempre più si concentreranno su Barbera, Erbanno e Nebbiolo. La Valle Camonica riparte da qui.
Il Vitigno
Antichi Vitigni
L’ azienda vitivinicola Togni Rebaioli, a Darfo Boario Terme in Valcamonica (Bs), conta circa tre ettari di vigneti, alcuni dei quali sfiorano i cinquanta anni d’età. Nebbiolo, barbera, merlot e schiava, ma anche marzemino e il vitigno autoctono Erbanno, su cui l’azienda ha deciso di scommettere.
Il territorio e la passione
In Valcamonica le escursioni termiche estreme, e il paesaggio è fatto di forti pendenze e terrazzamenti. Potete immaginare che l’uso di mezzi meccanici è impossibile. Un ultimo dettaglio per per farvi capire di che pasta è fatto Enrico: per evitare che i viticoltori locali siano costretti all’espianto,acquista uve autoctone a un prezzo più alto del loro valore commerciale, preservando così il patrimonio di antichi vitigni locali.